VI CONCORSO INTERNAZIONALE
"TRIESTE SCRITTURE DI FRONTIERA"
Premiazioni dell'edizione 2003

Il poeta Luciano Erba e lo scrittore Predrag Matvejevic,
premiati nel 2003 al Concorso Trieste scritture di frontiera
Sezione poesia edita: primo premio a Luciano Erba - Per un percorso poetico che scandisce le tappe del cammino esistenziale tra disincanto e speranza e che rifiuta il compromesso dell'indifferenza per raccogliere la sfida della testimonianza
Menzione speciale per la poesia edita: Maria Giovannelli (Udine), che associa alla modernità del verso problemi antichi come l'uomo.
Segnalazione per la poesia edita: Roberto Fabris (Trieste) che ha raccolto, tra un mare e l'altro, frammenti di nostalgia e voli di gabbiani, e Maria Cernigoi Maggio (Trieste), per la capacità di dare forma poetica alle piccole grandi cose del quotidiano vivere.

La presidente di Alta Marea, Rina Anna Rusconi,
e lo scrittore Predrag Matvejevic
Sezione narrativa edita: primo premio a Predrag Matvejevic - Per il tentativo di capire l'uomo andando oltre ciò che appare e muta col cambiare delle ideologie facendo della scrittura lo strumento per la storia di tutti coloro cui piace costruire ponti anziché distruggerli.
Menzioni speciali a Dusan Jelincic (Trieste), per la maestria di una scrittura in cui la tensione narrativa non conosce stanchezza, e ad Aljosa Paris Curavic (Capodistria), Per l'attualità della tematica che, prendendo spunto da vicende concrete, induce a riflettere sulle vessazioni morali e psicologiche che la guerra produce sull'interiorità dell'individuo.
Sezione teatro inedito: primo premio a Drazan Gunjaca (Pola) - Per la sapiente struttura drammaturgica tesa a indagare con straziante coraggio la tragica disgregazione della società jugoslava all'impatto con gli effetti devastanti della guerra
Sezione poesia inedita: primo premio a Marina Moretti (Trieste) - Per la capacità di accogliere accanto alla propria inquietudine gli spaesamenti di chi vive al margine di una società in crisi.
Segnalazioni: Anna Rita Bianchini (Frosinone), per la delicatezza del linguaggio in cui trovano spazio visioni elegiache ed erotiche, Carlo Pallavidino (Bologna), per l'ironia con cui sa guardare ai riti della società contemporanea, Gabriele Grea (Milano), per l'attitudine a significati poetici là dove tutto nega la poesia.

Sezione narrativa inedita: primo premio a Marina Vio (Venezia) - Per la drammaticità di un inappellabile atto d'accusa contro la barbarie del terrorismo e la realistica rappresentazione, allo stesso tempo distanziata e prospettica, critica e agghiacciante, degli ultimi momenti di esistenze travolte dall'apocalisse delle Twin Towers.
Segnalazioni per la narrativa inedita: Massimo Battistin (Trieste), per il realismo memoriale e la passione conoscitiva di una scrittura centrata sugli sconvolgimenti storico-politici del Novecento, e Giuliano Zannier (Trieste), per un racconto in cui l'intreccio quotidiano tra ovvietà e home computer diventa teatro.
Premio speciale per la poesia dialettale friulana: Eugenio Pilutti (Trieste) - Per la dolcezza e musicalità di una poesia che alle qualità pudiche e affettuosamente burbere del dialetto si affida per stemperare un dolcissimo e trepidante poema d'amore.
Premio speciale per la poesia in dialetto carnico: Gloria Angeli (Verzegnis) - Per la vivezza di una parlata, quella di Verzegnis, mossa con esemplare maestria di colore e di suono al servizio di una poesia ispirata ad un mondo dimesso eppur vigile e orgoglioso delle proprie memorie.

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