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II CONCORSO INTERNAZIONALE
"TRIESTE SCRITTURE DI FRONTIERA"
(PREMIO ETNIEPOESIE)
Premiazioni dell'edizione 1999
La giuria, presieduta dal professor Roberto Damiani, Vicesindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, e composta da poeti, critici letterari, rappresentanti delle minoranze e delle comunità etniche presenti a Trieste, ed esponenti degli enti locali e del mondo editoriale, ha scelto i poeti più significativi tra le due rose di finalisti emerse dagli oltre duecentocinquanta partecipanti.

Sergio Penco
Per la sezione poesia edita il primo premio è stato assegnato a Sergio Penco per il volume "Ballate dal Mary Celeste", in cui l'autore si muove tra le alterne vicende del viaggio esistenziale di ogni uomo, ripercorrendone aspirazioni, inganni e delusioni.
I finalisti, che ben rendono il complesso panorama culturale e storico della città, sono stati Aleksij Pregarc con "Il mio grande piccolo mondo", Gian Luigi Falabrino con "Kugluf - Cronache da marca di confine" e Antonio Tirri con "Ascolta Israele". Raccolte, queste, ove diverse radici, modalità espressive, tematiche e molteplici identità culturali, trovano un'espressione completa e assai suggestiva.

Il pubblico alle premiazioni, al Museo Revoltella
Nella sezione poesia inedita ha vinto la raccolta "In tiare di Galilee un sflandôr", di Eugenio Pilutti - presentata in friulano con testo a fronte in italiano - che ha colpito per il linguaggio nuovo con cui vengono affrontati temi relativi alla sfera spirituale e religiosa dell'uomo.
Finalisti "Stellina" di Marianna De Micheli e "E-mail - Poesie in etere" di Anna Rita Pinto, segnalate rispettivamente per le composizioni liriche fulminanti, che si perdono nello spazio bianco della pagina quasi a sottolineare il senso di solitudine dell'uomo moderno, e per le immagini aggressive ed immediate del modo di essere e di interpretare la vicenda esistenziale dell'oggi.

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