"QUELLI CHE LA POESIA.."
E IL TORNEO 'TRIESTE ETNIEPOESIE'
L'articolo del quotidiano di Trieste "Il Piccolo"
il giorno dopo (10 aprile 2000)
Dimenticare "Circus" - Poesia… multietnica a "Quelli che il calcio"
Dimenticare la puntata di "Circuì" dedicata alle problematiche etniche e trasferirsi allegramente in mezzo alla spensierata brigata di Fabio Fazio, conduttore di "Quelli che il calcio". Trieste aveva bisogno di riproporsi sugli schermi nazionali con una veste meno contrastata rispetto all'ultima e recente apparizione e ha colto al volo la frivola ma culturalmente impegnata occasione offerta dall'Associazione Alta-marea. Era in programma ieri al Tergesteo una competizione di poesia alla quale potevano partecipare le diverse anime intellettuali della città, con collegamenti in serie con il presentatore della Rai.
Ne è scaturita una coralità di lingue e pensieri e di ispirazioni che hanno certamente reso ragione a Trieste, storicamente capace di offrirsi e accogliere genti di tutto il mondo, davanti agli occhi di milioni di italiani. Il certamen poeticum è corso via con stile e leggerezza, condotto da un sobrio ed efficace Giuliano Zannier, per l'attenta regia artistica delle responsabili dell'Associazione Alta-marea, Rina Anna Rusconi e Cristina Benussi, inframezzato dalla grazia e dalla gentilezza di Orietta Berti ( il fascino dell'interprete di "Fin che la barca va…" è incrollabile e i triestini si sono affannati a chiederle autografi a fine trasmissione) e dalla simpatia di Stefano Carloni, l'uomo "costretto" a seguire i match calcistici sempre dietro a una colonna.
"Trieste Etniepoesie" era il titolo ufficiale del concorso giunto alla sua terza edizione edizione e puntualmente la giuria, presieduta dal vicesindaco Roberto Damiani, per una volta cullato dalla letteratura e non oberato da pragmatici problemi di natura amministrativa, ha voluto menzionare, fra i tre dei concorrenti ritenuti migliori, un albanese, Gezim Hajdari a fianco di Miroslav Kosuta e Roberto Dedenaro. Più multietnici di così…
A incorniciare il pomeriggio al Tergesteo le musiche popolari interpretate dal gruppo strumentale "The original klezmer ensamble". Nel contesto si è trovato anche il giusto spazio per premiare il poeta dialettale triestino Claudio Grisancich. "Questa è l'occasione per pagare un debito nei confronti di questo poeta - ha precisato Damiani - al quale sono legato dal '68, quando iniziammo a scrivere insieme. Oggi le sue pubblicazioni, le recensioni che ha ottenuto e i rapporti con i più grandi poeti dialettali italiani, dimostrano come sia un valore in campo nazionale". Dai meno giovani ai giovanissimi: fra essi ha vinto Luigi Nacci, del gruppo "Gli Ammutinati".
(Ugo Salvini)
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