INCONTRIAMO LA CULTURA
Rassegna di musica, poesia, storia e letteratura

Trieste, ottobre, novembre e dicembre 2005

A cura di:
Assessorato alla Cultura della Provincia di Trieste
e
Associazione Altamarea
nell'ambito di Pro...vinciamo 2005

LETTERATURE D'EMIGRAZIONE
Conferenza

Venerdì 2 dicembre - Caffè San Marco, ore 17

Intervento critico: Cristina Benussi
Con lo scrittore messicano Juan Carlos Calderon
Voce narrante: Carlo Pallavidino

Ormai la scrittura dell’immigrazione è entrata a far parte di diritto della letteratura italiana, modificandone il profilo. Si tratta di un corpus consistente di poesie, racconti, romanzi che affrontano temi di grande interesse non solo antropologico e sociale, ma anche nella prospettiva della costruzione di un immaginario collettivo.

I recenti scontri nella banlieue parigine hanno posto con forza il problema di un confronto tra società opulenta e bande di diseredati, che ha una forte valenza storico politica, ma che invita anche a riflettere sulla configurazione di altre rappresentazioni urbane, come i nuovi inquietanti spazi delle periferie, abitati da culture originaramente formatisi in ambienti di tutt’altro genere. Naturalmente alle spalle ci sono delle civiltà molto diverse, che spaziano da quelle dell’Europa dell’Est a quelle del medio e lontano Oriente, dall’Africa mediterranea e da quella che si affaccia sull’oceano, dal centro e dal sud dell’America.

Ogni testo porta con sé frammenti di un sapere antico per raccontare storie moderne, e rappresenta un modo diverso di guardare al nostro mondo, di cui vengono messi in evidenza pregi e difetti. Ne esce il ritratto di una cultura assai più ricco di particolari, mosso e sorprendente, rispetto a quello disegnato dagli autori autoctoni, e soprattutto ne vien fuori un senso di sorpresa per il divario tra ciò che ci si aspettava e la realtà.

Le storie narrate, molto spesso autobiografiche, sono anche capaci di gustose ironie ed autoironie, tanto che molte volte si dimentica da che terribile esperienze di sradicamento nascano alcuni racconti.

Certo è che la scelta di scrivere nella nostra lingua, e le motivazioni addotte, da parte di chi si è formato in un’altra cultura, ha creato una situazione molto interessante, stimolo a guardare la nostra letteratura ben oltre i confini tematici e problematici nazionali.

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